Esaminiamo le prove sul calo del tasso di matrimonio e sull’aumento dell’età media al matrimonio negli Stati Uniti dal 1970. Le spiegazioni culturali e demografiche / economiche di queste tendenze vengono quindi descritte e contrastate. Poi esaminiamo i tassi di matrimonio e le età al matrimonio in un contesto comparativo, con i dati provenienti dal Regno Unito, Svezia, e Giappone, così come gli Stati Uniti. Sebbene vi sia una sostanziale variazione transnazionale, tutte e quattro le nazioni mostrano tendenze sostanzialmente simili, suggerendo che vi sono cause sottostanti comuni. Sosteniamo che la logica e le prove che favoriscono le spiegazioni demografiche ed economiche sono più convincenti di quelle che favoriscono le spiegazioni culturali e che i cambiamenti culturali sono secondari al cambiamento delle realtà economiche. Esaminiamo le prove del calo del tasso di matrimonio e dell’aumento dell’età media al matrimonio negli Stati Uniti dal 1970. Le spiegazioni culturali e demografiche / economiche di queste tendenze vengono quindi descritte e contrastate. Abbiamo poi guardare i tassi di matrimonio e l ” età al matrimonio in un contesto comparativo, i dati provenienti dal Regno Unito, Svezia e Giappone, così come gli Stati Uniti. Sebbene vi sia una significativa variazione internazionale, le quattro nazioni mostrano essenzialmente tendenze simili, suggerendo che ci sono cause sottostanti comuni. Sosteniamo che le spiegazioni della logica e le prove a favore di demografico ed economico sono più convincenti di quelle che favoriscono le spiegazioni culturali, e che i cambiamenti culturali sono secondari al cambiamento delle realtà economiche. Esaminiamo le prove del calo del tasso di matrimonio e di un aumento dell’età media al matrimonio negli Stati Uniti dal 1970. Le spiegazioni culturali, demografiche ed economiche di queste tendenze sono descritte e contrastate. I tassi di matrimonio e le età del matrimonio vengono quindi esaminati in un contesto comparativo, con dati provenienti dal Regno Unito, dalla Svezia e dal Giappone, nonché dagli Stati Uniti. Sebbene vi siano notevoli differenze tra i paesi, i quattro paesi mostrano tendenze sostanzialmente simili, suggerendo che le cause sottostanti sono comuni. Si sostiene che le spiegazioni della logica e delle prove a favore della demografia e dell’economia sono più valide di quelle a favore delle spiegazioni culturali e che i cambiamenti culturali sono secondari all’evoluzione delle realtà economiche.