Quando hai detto che volevi avere una relazione, sono andato nel panico. Quando hai fatto sembrare che ci fosse un futuro prossimo, stavo urlando internamente. Ero in un edificio in fiamme e tutto quello che riuscivo a vedere erano i piccoli segnali di uscita verdi illuminati. Poi ho imbullonato.
Sono stato crudele con te. Era dire ” possiamo solo mantenere le cose casuali?”quando ti mettevi in gioco. Ti saresti avvicinato troppo per comodità, quindi ti ho rimesso al tuo posto, a un braccio di ferro. La cosa divertente e ‘ che non era quello che volevo fare. Mi piaci, mi piaci davvero. Potrei anche innamorarmi di te, forte. Quindi dovrei voler avere una relazione seria con te. Dovrei voler essere la tua ragazza, e cambiare il mio stato di relazione su Facebook e dire a tutti i miei amici.
Non lo farò, però. Sono terrorizzata dall’impegno. Sono terrorizzato di essere vulnerabile, e l’impegno è praticamente sinonimo di vulnerabilità. Non credo nel matrimonio e nel vero amore e felici e contenti-sono un cinico, un diamante grezzo (se così fosse) da una casa molto amaramente rotta. Forse e ‘per questo che sono cosi’ brava a scappare dalla gente. Se scappo, non posso affezionarmi e non posso farmi male. Non è così che si vive, stai pensando, e hai ragione. E ‘cosi’ che sono. Ho sempre gestito da ragazzi che non sono rimasti a 2 piedi di distanza in ogni momento, e di solito lo faccio con nemmeno uno sguardo all’indietro.
Poi ci sei tu. Sei così educato, non sei solo un bravo ragazzo, sei il ragazzo più gentile. Sei incredibilmente adorabile e gentile, e questo mi terrorizza, perche ‘ e ‘facile allontanarsi da qualcuno che non lo e’. Se tu fossi uscito e dicessi, vuoi una relazione a lungo termine, potrei andarmene, correre per le colline e non guardarmi mai indietro. Ma non l’hai fatto, ed e ‘ peggio. Ti piaccio cosi ‘ tanto? Mi vuoi così tanto che sei disposto a accontentarti di qualsiasi cosa io sia disposto a dare? Hai paura di perdermi? Perche ‘mi sentiro’ sempre in colpa. Penserò sempre: “Dovrei fare di più per te? Dovrei dartene di piu’?”
Sapevo che non potevo correre per sempre. Non pensavo che avrei compiuto 20 anni e avrei dovuto far entrare qualcuno cosi ‘ in fretta. Ho pensato di poter passare qualche anno in più in terapia, elaborare il caleidoscopio di problemi che mi affliggono e spendere migliaia di dollari seduti in una poltrona grassoccia raccontando i miei problemi a una signora di mezza età (Dr F, ti amo e tu sei il migliore!).
Ho paura di lasciarti entrare e lasciarti entrare nella mia vita. Ho paura di permetterti di vedermi debole e vulnerabile. Ho paura di affezionarmi e poi perderti. So quanto velocemente le cose possono cambiare, quando ero un bambino mio padre è andato AWOL su di me per alcuni anni. È un tale cliché, avere paura dell’abbandono. Ho paura di farmi male. So che succederà, con te, o con qualcun altro, ma sono ancora terrorizzato.
Te ne vai presto, e questo mi rende triste. L’ho sempre saputo, ma l’ho capito solo ora. Non saprei come mi sentirò tra 6 mesi. Non saprei se riusciro ‘ a rimettermi in sesto abbastanza da avere una relazione adulta con te. Sembra che tu pensi che saremo ancora insieme tra 6 mesi. Mi piacerebbe.
Se quando torni a casa, siamo ancora insieme, sarà una relazione a distanza. Una relazione intercontinentale, oltreoceano, dall’altra parte del mondo e opposta al fuso orario. Non è che ti tradirò, troverò qualcun altro o non sarò in grado di gestirlo. Non e ‘ questo il problema. Non saprei se riuscirò a superare la mia disfunzione e a lasciarmi in una relazione con te. Non saprei se posso abbattere quei muri che ho costruito per tutta la vita prima che tu te ne vada. Se posso bastarti.
Non penso che sarò mai la ragazza che parla di innamorarsi, disegna cuori d’amore sui suoi libri e ha pupille a forma di cuore nei suoi occhi. Probabilmente non sarò mai la ragazza che parla del fatto che il mal d’amore sia una vera malattia. Non sarò mai la ragazza che si aggrapperà a una relazione come un anello di vita. A te va bene?